Ulivo

Persino Arturo Parisi ammette ormai che la vicenda dell'Ulivo appartiene "ad un'altra stagione". Il che dovrebbe far riflettere le vestali di un "nuovo centro-sinistra".
Anche sulla legge elettorale nega che con il discutendo Rosatellum 2 si possa parlare di "coalizioni" e dunque di nuovo possibile centro-sinistra. Si tratta al più di "apparentamenti elettorali per trarne vantaggio reciproco".
A precisa domanda sull'Ulivo Parisi risponde: "Ulivo è il nome che il centro-sinistra si diede per rispondere alla domanda aperta dalla riforma maggioritaria del 93. Ma quella domanda oggi non è più attuale". Né con il Rosatellum né con il Consultellum.
Parisi, che è un alternativista, non esclude l'accordo destra-sinistra anche in Italia (dopo le elezioni, ma anche entro l'attuale maggioranza), ma nota ciò che è ovvio: "ovunque sia capitato che partiti fra loro alternativi si sono messi insieme, è finita male. Penso per ultimo all'esito del voto tedesco".
Del resto in Italia è sempre "finita male". Il "finita male" è la condizione naturale eterna della politica italiana.

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