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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Classe dirigente

Furio Colombo trattando di un libro su Adriano Olivetti e in dialogo con Corrado Stajano si è recentemente interrogato sulla crisi della classe dirigente italiana. Quella di ieri e quella di oggi. La differenza non è che quella di prima era buona e quella di oggi è pessima, perché questa è una constatazione tautologica che non aiuta a capire e a reagire.

L'ultima di Reichlin

Pochi giorni prima di morire Alfredo Reichlin ha pubblicato un articolo sull'Unità del 14 marzo; in pratica il suo testamento politico. Si tratta di un testo impegnativo, molto più di un semplice articolo di giornale, un testo da dirigente politico, che fa il quadro storico, individua punti critici e responsabilità, avanza proposte. Un esempio di vecchia, grande scuola PCI.

Il "distacco"

"A un certo momento gli intellettuali devono essere capaci di trasferire la loro esperienza sul terreno dell'utilità comune, ciascuno deve sapere prendere il suo posto in un'organizzazione di combattimento. Questo vale soprattutto per l'Italia".