Ontologia e libertà. Su Savinio
Scrivendo all'indomani della caduta del fascismo Alberto Savinio affermava: "Alla forma aristotelica dell'unità di tempo ho preferito la libertà di tempo e di spazio che Shakespeare -e il cinematografo- danno alle tragedia, ai drammi, alle commedie e alle farse della vita. Del resto c'è del 'fascismo' nell'unità aristotelica (ed è motivo di profonda tristezza per me il costante aristotelismo degli italiani, espresso soprattutto attraverso l'unità e l'accentramento mentale del cattolicesimo) e c'è del democratismo invece, c'è il senso felice della libertà nella forma 'a variazioni sceniche' di Shakespeare".