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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

La sfida della tecnologia

Paul Mason, giornalista scientifico, lavora da anni sul "postcapitalismo" come epoca dello sviluppo scientifico e tecnologico più estremo e della società dei media, della connessione universale, dei robot. L'ulteriorità rispetto al capitalismo sarebbe data dal fatto che questo per sua natura "si basa su risorse scarse", mentre "l'informazione è una risorsa abbondante", tutti possono produrla, ricrearla, accedervi, diffonderla.

Politica e corpi intermedi

Giuseppe de Rita torna sulla sua tradizionale analisi dei "corpi intermedi". E su i riflessi della crisi di questi sulla politica. In verità la politica è tutta un corpo intermedio. I due termini sono pacificamente sovrapponibili. De Rita segnatamente sostiene che la crisi dei corpi intermedi ha portato a "verticalizzare il potere" e dunque a "declassare il concetto della mediazione" e quello di "concertazione".

Liberalismo e '900

In una importante intervista Gennaro Sasso tratta di alcuni aspetti di rilievo del liberalismo del 900, segnatamente di quello di Benedetto Croce. Lo definisce "metapolitico", ma oggi si direbbe anti-politico, nel senso che immagina una politica senza partiti, senza istituzioni, senza organizzazione e partecipazione popolare.

Heidegger e il nazismo

Bene ha fatto Roberta De Monticelli ha stigmatizzare la stima acritica di cui gode ancora Martin Heidegger. In questa apologia vede giustamente un sintomo di crisi della intelLettualità europea, il sintomo della "irresponsabilità intellettuale e morale di una vastissima parte pensiero europeo e italiano, dal dopoguerra a oggi".

Obama e la Libia

Obama ammette che la guerra in Libia del 2011 è stata un errore, anzi ha determinato "uno spettacolo di merda". Sorprendentemente dà la colpa a Gran Bretagna e Francia che in effetti distrussero la Libia di Gheddafi lasciando una situazione appunto "di merda", cioè peggiore di quella che era ai tempi del dittatore abbattuto.

Archivio Lukacs

C'è allarme nella comunità internazionale degli studiosi per il paventato rischio di chiusura dell'Archivio Gyogy Lukacs di Budapest. Il pericolo è quello dello scorporo dei fondi e della conseguente dispersione di un'eredità preziosa come quella del filosofo ungherese.

Trump fascista?

Robert Reich, economista americano e già Segretario al Lavoro del governo Clinton si domanda se Donald Trump non si debba considerare un fascista. Lo ricollega senz'altro a "lurid figures" del 900 come Mussolini, Hitler, Stalin (?), Franco; ritiene che egli prolifichi solo in ragione della crisi internazionale, facendo leva sulle paure dei lavoratori bianchi e della classe media impoverita. Proprio come le dittature di massa del 900.