Sinistra in Francia

Arnaud Monteburg ex-ministro dell'Economia francese, dimessosi 2 anni fa dal governo per dissensi con Hollande e Valls circa la svolta liberista dell'esecutivo socialista francese ha rilasciato un'intervista al "Corriere della Sera". Monteburg è definito dal giornale milanese "tra i favoriti alle primarie socialiste" che dovranno decidere il condidato del PSF alle prossime Presidenziali (dopo la rinuncia di Hollande a ricandidarsi.
Per tutti i candidati socialisti e democratici il pericolo è la vittoria della Le Pen, Monteburg è convinto però sia giunto il momento di una candidatura pienamente di sinistra. Il tempo della "sinistra ispirata da Blair e da Bill Clinton" è finito, sostiene il politico francese: "io mi sento più vicino a Bernie Sanders che a Hillary Clinton".
Dalla crisi del 2008 si è riusciti a prendere iniziative serie contro lo strapotere della finanza; l'alternativa è "riformare l'Unione  e uscire dall'austerità". persino istituzioni come il FMI e l'Ocse chiedono "piani di rilanciokeynesiani per le infrastrutture"; mentre in America negli ultimi anni si è ridotta drasticamente la disoccupazione grazie proprio a politiche di intervento pubblico, in Europa il "Patto di Stabilità" ha solo distrutto risorse umane e materiali. La Le Pen resterà sempre un pericolo se non si abbandonano defintivamente le politiche di austerità.
Per fare questo e per riformare in senso democratico l'Europa bisogna creare un "blocco riformatore contro il blocco conservatore diretto dalla Germania".
Questione politica per eccellenza; fra opposte visioni del mondo e del suo futuro.

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