Antipopulismo 3)

Alberto Negri, acuto editorialista esteri del "Sole 24 Ore" ragiona della sempre ritornate antidemocrazia delle classi dirigenti. Queste quando le elezioni vanno male danno la "colpa" agli elettori. Negri ricorda come una rivista pur prestigiosa come "Foreign Policy" abbia potuto scrivere che Trunp ha vinto perché "i suoi elettori sono ignoranti, letteralmente".
L'editorialista della rivista americana ammette, bontà sua, che democrazia è potere del popolo, ma, si domanda incredulo, "che succede se il popolo non sa quel che fa?" Sottinteso: c'è una elite che le cose le sa, mentre purtroppo la maggioranza non le sa e quindi si sbaglia. Negri lo chiama giustamente "razzismo dell'intelligenza" (intelligenza tra virgolette se c'è qualcuno che scrive così).
La verità è che ci sono settori spesso estesi delle classi dirigenti occidentali che non hanno mai accolto sul serio la democrazia. L'hanno accettata durante la guerra fredda perché faceva da baluardo al comunismo, finito però questo dal 1989 l'idea di democrazia è divenuta sempre più debole e per colpa proprio delle elite liberali.
C'è una sola alternativa: reimpossessarsi della bandiera della democrazia, del potere popolare diretto e delegato. Altrimenti di fronte a classi politiche antidemocratiche e a poteri economici liberisti e deresponsabilizzati rimarrebbe solo il populismo. Della cui vittoria sarebbe poi inutile lamentarsi.

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