Antipopulismo 2)

Anche Nadia Urbinati e Andrea Pertici su "Repubblica" hanno ribadito il valore della vittoria del NO al referendum del 4 dicembre, considerata il contrario di una manifestazione di populismo, piuttosto un "argine nei confronti del 'populismo'". Questo perché mantenendo una costituzione forte, che resiste al rafforzamento dei poteri del governo, mette al sicuro da maggioranze di governo populiste (e/o di destra).

Per altro i due autori denunciano il pericolo che parte almeno del fronte del NO possa proporsi oggi come "partito della Costituzione". Sarebbe un errore politico della parte migliore del fronte del "no". Se di un nuovo partito c'è bisogno in Italia non è quello "della Costituzione", perché la Costituzione è di tutti e non può essere ridotta a "partito".
Occorre evitare ogni forma di populismo, quelle 'di governo' e quelle 'di opposizione', quelle del SI e quelle del NO.
Bisogna tornare a puntare su "aggregazioni partitiche" dicono Pertici e Urbinati, insomma devono tornare a d essere i partiti a dominare la scena politica, partiti chiari e distinti, portatori di valori e programmi opposti  e alternativi. Altrimenti resterà sempre il populismo, di vertice o di base che sia.

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