Obama e la Libia

Obama ammette che la guerra in Libia del 2011 è stata un errore, anzi ha determinato "uno spettacolo di merda". Sorprendentemente dà la colpa a Gran Bretagna e Francia che in effetti distrussero la Libia di Gheddafi lasciando una situazione appunto "di merda", cioè peggiore di quella che era ai tempi del dittatore abbattuto.
In verità se la prende anche con gli alleati arabi degli USA, in primis l'Arabia Saudita, accusata di fomentare guerre e tensioni nell'area medio-orientale. Obama in pratica assolve gli USA, pur riconoscendo il ruolo militare svolto nella campagna di Libia e 'dimenticando' che hanno chiesto all'Italia l'uso di Sigonella per i droni (da usare eventualmente in Libia).
Quel che è certo è che la guerra del 2011, virtualmente una guerra contro l'Italia, visto che notoriamente il governo Berlusconi aveva un'altra strategia verso Gheddafi, ha creato una situazione insostenibile, di caos, in cui prolifica l'Isis, ancora non molto forte ma in espansione e in grado di portare l'attacco anche alla fragile Tunisia.
L'intervista è stata per lo più letta come uno stop alle pretese interventiste che si dice covate dalla Clinton, che già nel 2011 ebbe una funzione di 'falco'. Comunque se è una opzione contro un eventuale bis della guerra del 2011, ben venga.

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