Heidegger e il nazismo

Bene ha fatto Roberta De Monticelli ha stigmatizzare la stima acritica di cui gode ancora Martin Heidegger.

In questa apologia vede giustamente un sintomo di crisi della intelLettualità europea, il sintomo della "irresponsabilità intellettuale e morale di una vastissima parte pensiero europeo e italiano, dal dopoguerra a oggi".

Heidegger era un nazista. Il suo pensiero era nazista. Fra le due cose: filosofia e politica, cultura e politica c'era un nesso diretto ed esaustivo.
Anche il suo anti-semitismo, per quanto non ostentato, era strettamente legato alla sua ontologia, alle fede nell'Essere e nell'Identico contro l'Altro, contro il Nemico.
Occorre effettivamente una critica della critica della modernità di un pensiero ontologico da troppo tempo egemone. Pericolosamente egemone.

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