Socialismo versus sinistra 2)

Giorni fa segnalavamo sul blog un interessante libro del pensatore francese Jean-Claude Michéa I misteri della sinistra. Un libro originale che invita ad abbandonare la vecchia sinistra 'liberale e democratica' subalterna al liberismo e ai moderati per tornare a ragionare senz'altro di socialismo.
Oggi Michéa è intervistato da Repubblica e conferma analisi oltremodo attuali.

Ricorda che bisogna smetterla di considerare il "progetto socialista come essenzialmente 'totalitario'", con il conseguente "abbandono di ogni idea di emancipazione dei lavoratori". Riscoprire il socialismo autentico è l'unico modo per opporsi radicalmente al liberismo imperante senza lasciare l'opposizione alle sole forze di destra e populiste; ma questo lo si può fare appunto tornando alla radice delle cose, alla contestazione dell'idea mainstreming anche a sinistra che "l'unico orizzonte del nostro tempo sia il capitalismo".
Bisogna guardarsi indietro in modo intelligente, cioè tornare a realizzare che "la forza della critica socialista nasce proprio dall'aver compreso fin dal XIX secolo che un sistema sociale basato esclusivamente sulla ricerca del profitto privato conduce l'umanità in un vicolo cieco". Proprio quanto sta avvenendo clamorosmanete oggi e che invece la 'sinistra' moderata in Italia e in Europa non è in grado di vedere e fronteggiare.
La conclusione di Michéa è illuminante per chiunque intenda impegnarsi per un rinnovato socialismo del XXI secolo: "oggi è urgente pensare la sinistra contro la sinistra".

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