Ancora Berlinguer 3)

Dopo De Giovanni e Vacca è la volta di Macaluso. Di intervenire su Berlinguer.
Macaluso ricorda che fu un "comunista italiano", cioè sempre fedele alla linea di Togliatti dell'unità democratica, con la DC, i socialisti e i laici. E in effetti il Compromesso Storico non fu che l'ultimo adattamento della linea togliettiana di unità nazionale e di convergenza al centro. Del resto Macaluso, che pure era della corrente di destra del PCI, detta 'migliorista' che cercava un rapporto diverso con i socialisti, non è che pensasse mai ad una alternativa di sinistra, tutta la differenza da Berliunguer era che i miglioristi chiedevano una guida del governo unitario non ad un democristiano ma ad un laico, addirittura ad un socialista. Tutto qui. Una variante interna della eterna storia del compromesso e del trasformismo italiano. E del comunismo italiano.
Non ci fu mai alternativa al togliattismo. Né in Berlinguer, né nella sinistra di Ingrao, né nella destra di Napolitano, Macaluso ecc.
Tutta la storia recente è lì a dimostrarlo.
Così Macaluso lamenta il fatto che dopo compromesso storico e solidarietà nazionale "il PCI non riesce più un rapporto coerente tra tattica e strategia". Ma non ci riesce non solo Berlinguer, non ci riesce neanche la destra 'migliorista', che scambiò l'alternativa con la parabola di Craxi.
Oggi Macaluso è contro Renzi, ma la sua opposizione a Renzi vale come quella a Berlinguer, è tutta dentro una storia disperante di occasioni mancate e scelte sbagliato che ha portato a quello che la sinistra italiana è oggi. Cioè niente..

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