Malinconia di sinistra. Riflessioni sulle elezioni del 4 marzo
Malinconia di sinistra intitolava Walter Benjamin un suo breve saggio del 1937. Ce l’aveva con gli intellettuali di sinistra, tedeschi ed europei, degli anni ‘30, depressi e melanconici perché sopraffatti dalla “routine”, non più capaci di “provare disgusto”, oggi si direbbe di indignarsi; “radicali di sinistra” ridottisi a “creare, dal punto di vista politico, non partiti ma cricche”. La conclusione era senza appello: “questo radicalismo di sinistra è proprio precisamente quell’atteggiamento a cui non corrisponde più nessuna azione politica”.
Sono sempre chiara salvini, ho visto che sei un personaggio importante in Senato, cosa fai? Ammesso che il popolino possa fare domande! Oggi sono un po' agitata perché forse devo rivedere un antico, lui con la sua compagna ed io addirittura con un marito, ma mi dà sempre batticuore, soprattutto oggi che sono "sfasciata" dal cortisone in grandi dose, ora al minimo, ma sai dopo quasi quattro anni e vecchia (1944), sciancata...Ho trovato e messo sul blog " Aveva un occhio di vetro...". Forse tu sei uno che non ride...cara persona importante, caro Fabio, ti auguro "buona giornata" e arrivederci su questo o sul mio...schermo!
RispondiEliminaecco, se proprio volessi, ho pubblicato ieri sera (sempre su google, nel delirio...chiara salvini) un articolo di Massimo L. Salvadori "Che cosa ci insegna la crisi greca", che mi era piaciuto specie nel finale, ma già --per ms, ho avuto opinione opposta. Se tu volessi fare la fatica di dare un tuo "illustre" contributo (scherzo un po' e un po' sono seria), il blog brillerebbe nel giorno di festa di oggi-sabato-e forse ti troveresti bene anche tu---guardando solo l'articolo citato. Come si sa, uno chiede, anche con fervore, ma la risposta non gli appartiene: è dell'altro! ciao
RispondiEliminaCara Chiara,
RispondiEliminagrazie per i commenti. Non sono una "persona importante" e tu non sei "popolino". Non sono uno che "non ride" (chi te l'ha detto?), spero che non lo sia neanche tu.
L'articolo di Salvadori è sicuramente importante ed effettivamente la situazione greca è istruttiva per noi sinistra italiana.
Alla prossima!